Nuove sostanze – L’Informatica e il rinnovamento dell’architettura
Antonino Saggio – Nuove sostanze: L’Informatica e il rinnovamento dell’architettura
É evidente come la società stia mutando, la terza ondata è già in atto ed è tangibile in tutti i campi tra cui quello che ci riguarda più da vicino; l’architettura. L’architettura stessa si deve inevitabilmente adeguare a questo processo di transizione. Dove prima sorgevano edifici mastodontici e quartieri volti solo ad un unica funzione (figli della concezione urbanistica ormai superata dello Zoning), sorgono ora edifici polifunzionali aree verdi integrare. Oggi infatti gli uffici, le fabbriche risultano sempre meno essenziali nella città dell’informazione. L’ avvento della pandemia ha aperto definitivamente le porte a grandi possibilità come l’impiego lavorativo a distanza, e non solo, ormai siamo indotti ad avviarci verso, una società quasi totalmente informatizzata, infatti oggi tutto quello che ci riguarda, che ci serve nella vita di tutti i giorni lo troviamo nella nostre tasche, nel nostro smartphone, sul nostro smartwatch. Concentrandoci sulla branca che riguarda l’architettura possiamo analizzare ad esempio il fenomeno a tutti gli effetti macroscopico come il recupero delle “Brown areas” figlie di una società ormai passata che ha sempre meno bisogno delle grandi porzioni di terreno Progettare oggi in queste aree implica una profonda riconsiderazione della città e del suo funzionamento e apre nuove strade di ricerca estetica ed espressiva. Un altro esempio lo possiamo trovare tra le operazioni di Urbanscape che ripensano le società attraverso una reinterpretazione delle intersezioni spaziali. “L’uomo dell’informazione” si trova quindi inevitabilmente a fare i conti con il contesto naturale e tentando di dare una nuova luce alle aree verdi integrandole all’interno delle città grazie anche alla concezione della mixitè funzionale.
Antonino Saggio – Nuove sostanze: L’Informatica e il rinnovamento dell’architettura
questo apre inevitabilmente nuove possibilità progettuali e nuove frontiere per il mondo dell’architettura.
Il concetto di sostanza su cui pone l’accento il Prof. Saggio nel suo articolo si divide in 3 categorie diverse:
- la prima legata ad una nuova cognizione frammentata del paesaggio metropolitano, volte al fine di riqualificare le aree dismesse.
- la seconda sostanza è invece legata al concetto di paesaggio che si pone come paradigma della ricerca architettonica contemporanea scandendo i rapporti tra architettura e natura
- infine la terza sostanza è quella dello spazio come sistema e non come meccanismo che riguarda solo l’interno dell’edificio
Approfondimenti personali:
Il concetto di Mixitè funzionale nel contesto urbano presenta diverse sfaccettature sia nell’accezione pratica che teorica. L’espressione stessa è diventata ormai “il motto” della pianificazione territoriale contemporanea e viviamo sempre di più sulla nostra pelle di progettisti e di cittadini la mutazione territoriale soprattutto nei centri suburbani, la lotta allo zoning, ai quartieri dormitorio, i recuperi post industriali. Riguardo a questi ultimi vorrei citare l’esempio di un progetto che durante il percorso accademico, ha catturato l’attenzione mia e dei miei colleghi. Durante lo svolgimento del corso di urbanistica era necessario analizzare un progetto di recupero, realizzato e non, di un area industriale da cui poi si sarebbero dovuti prendere spunti e soluzioni. Il mio gruppo si è concentrato sull’area EX-SGL CARBON di Ascoli piceno, una città di relativamente pochi abitanti che ingloba al suo interno questa impattante ex fabbrica di carbone. Durante la nostra ricerca mi ha colpito particolarmente il grande progetto di recupero per ora ancora non realizzato, di riutilizzo dell’area ormai dismessa, credo infatti che come progettisti uscenti da un percorso accademico, siamo inevitabilmente legati a tematiche di recupero urbano e riutilizzo. Questo progetto di riconversione per una città come Ascoli può sembrare all’apparenza ambizioso, ma può conferire alla città la possibilità di crearsi una dimensione preponderante tra i progetti di riqualificazione, e perché no, anche tra le mete turistiche della regione.
IN ALLEGATO:
il link alla presentazione fatta insieme ai miei colleghi.
il link del sito del comune di Ascoli piceno con tutti gli elaborati ante e post operam.
il link di un articolo che riassume il progetto.
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