FLAT_landia

Un mondo piatto dalle 1000 dimensioni

Autore: 
Edwin A. Abbott

Collana:
Gli Adelphi

Casa editrice:
Adelphi editrice

Data di pubblicazione: 
9 Giugno 1993 (IT), prima edizione (EN) 1884

ISBN: 9788845909825

Categoria: 
Romanzo fantastico – fantascentifico

Tutti gli esseri della Flatlandia, animati o inanimati, qualunque sia la loro forma, presentano “al nostro occhio” il medesimo, o quasi il medesimo aspetto, quello cioè di una Linea Retta. Se dunque tutti hanno lo stesso aspetto, come si farà a distinguere l’uno dall’altro?

 

Edwin A. Abbott

AUTORE DEL LIBRO - Flatland

FLATLAND: un racconto fantastico a più dimensioni

L’intera storia è ambientata in un ambiente fantastico, ovvero il mondo, regno, di Flatland o in italiano Flatlandia. Ciò che contraddistingue questo mondo rispetto agli altri, è presto detto dall’autore “Immaginate un vasto foglio di carta su cui delle Linee Rette, dei Triangoli, dei Quadrati, dei Pentagoni, degli Esagoni e altre Figure geome-

-triche, invece di restar ferme al loro posto, si muovano qua e là, liberamente, sulla superficie o dentro di essa, ma senza potersene sollevare e senza potervisi immergere, come delle ombre, insomma – consistenti, però, e dai contorni luminosi.” L’autore parla per voce di un quadrato, immerso nella storia fantastica del mondo di Flatlandia.

1. Questo mondo

Come detto prima l’autore (Abbott) fa da subito un quadro generale del suo mondo fantastico. All’interno del mondo di Flatlandia, la gerarchia sociale è in funzione del numero di lati di una data figura, quindi maggiore sarà il numero e più alto sarà il ceto sociale al quale si appartiene. Nel caso specifico dei triangoli però questa gerarchia sarà data in funzione dalla regolarità: gli isosceli con un angolo al vertice estremamente acuto sono i reietti della società, criminali, soldati e operai, i Triangoli Equilateri sono la Classe Rispettabile dei Commercianti, ovvero la Borghesia; poi ci sono i Quadrati e i Pentagoni, ovvero i Gentiluomini o Professionisti, ed infine l’Aristocrazia, dagli Esagoni fino ai Poligonali. Le donne non hanno nemmeno un angolo sono infatti dei segmenti di retta.

2. Altri mondi

Il Quadrato ovvero il protagonista segue nell’attenta analisi descrittiva di tutte le abitudini di Flatlandia. Un dì però riceve in sogno una visione, una chiara visione di un reame diverso dal suo, un regno ad una singola dimensione ovvero il Regno della Linelandia. All’interno di questo mondo gli abitanti sono costretti a muoversi lungo una retta e sono essi stessi segmenti di retta. Resta stupito dalla visione, ma prosegue la sua vita normale. Poi, una sera, mentre sta vegliando con la moglie in attesa del Secondo Millennio, quando d’un tratto, una Sfera irrompe in casa sua. La Sfera, avrà un ruolo fondamentale per il protagonista, il Quadrato attraverso quest’ultima potrà infatti conoscere il regno della Spacelandia e può venire così a conoscenza dell’esistenza di una terza Dimensione. Il Quadrato si dimostra però ingordo, ora che possiamo considerarlo di mente aperta, aspira a conoscere la quarta e quinta dimensione, non si pone limiti. La Sfera è però adirata, decide quindi di riportarlo nel suo mondo (Flatlandia), il Quadrato allora prova a parlare con gli abitanti del suo stesso mondo dell’esistenza del Regno della terza dimensione, affermando che Flatlandia non è tutto l’Universo. Per punizione verrà poi incarcerato a vita dal momento che viene considerato un pericolo per la “popolazione”.     

Flatland il film - cortometraggio

Commento personale

Assurdo come un libro scritto nella sua prima edizione nel 1884 risulti ancora incredibilmente attuale, sembra una battuta, ma il libro va letto il più possibile quadrimensionalmente, ad ampio spettro perché al suo interno sono presenti evidenti critiche sociali mascherate e non solo. La lettura di questo è scorrevole, sia per chi lo consideri solo come opera matematica, sia per chi lo voglia vedere come una satira sociale. Il contesto nella quale si inserisce il protagonista è un un contesto apparentemente senza arte ne parte, finche non arriva un qualcosa che sovverte l’ordine delle cose. È sufficiente pensare al momento in cui l’uomo scoprì che non è il sole a girare intorno alla terra ma il contrario o ancora quando venne a conoscenza che la terrà non è piatta. Questi cambi paradigmatici risultano inizialmente indigesti al più delle persone, cambiare l’ordine delle cose, sovvertire, spesso viene interpretato come mosse di rivoluzione non accettate ma se non cambiassimo mai la nostra prospettiva non progrediremmo mai. La critica sociale in questo caso è evidente, in prima battuta Abbott ricalca un po’ il detto se nasci tondo non potrai morire mai quadrato, in seconda battuta invece vuole evidenziare come chi è intenzionato a “predicare” un mondo diverso, ovvero un mondo che va contro l’ordine prestabilito, canonico, viene accantonato, esattamente come succede per il Quadrato.

EN – Be patient, for the world is broad and wide.

IT – Abbi pazienza, ché il mondo è vasto e largo. 

Edwin A. Abbott

AUTORE DEL LIBRO - Flatland

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