Alexander Graham Bell kissing his wife Mabel Hubbard Gardiner Bell, who is standing in a tetrahedral kite, Baddeck, Nova Scotia.

Technoscape
L'architettura dell'ingegneria

“Technoscape è una mostra molto importante, perché non solo porta alla luce il contributo dei grandi progettisti strutturali alla storia dell’architettura ma anche perché getta uno sguardo ad ampio raggio sul futuro dell’ingegneria e sul suo sempre più evidente spostamento dal mondo delle strutture a quello delle tecnologie”.

Maristella Casciato,
Pippo Ciorra

TECNOSCAPE LOGO
NELL’ESPOSIZIONE VENGONO AFFRONTATI I PRINCIPALI TEMI STRUTTURALI DI PER QUANTO CONCERNE GLI EDIFICI COMPLESSI TRA CUI: 

 
  • GUSCI SOTTILI che possiamo osservare nell’ Opera House di Sidney, progettata da Jørn Utzon e Ove Arup, per proseguire poi con altri importanti progettisti e le loro opere come; Pier Luigi Nervi, Sergio Musmeci e tanti altri.

 
  • le CAMPATE MODULARI per il quale è stato esposto come esempio del sistema costruttivo il Kimbell Art Museum a Fort Worth in Texas di Louis Kahn

 

  • VOLUMI SOSPESI con esempi iconici come il museo MASP di Lina Bo Bardi a San Paolo, articolato secondo un monumentale ponte di vetro sospeso tra due enormi travi in cemento precompresso

 

  • EDIFICI ALTI articolato attraverso l’esplorazione dei grattacieli, dalle torri del Johnson Wax di Frank Lloyd Wright al CCTV China di OMA

 

  • le STRUTTURE RETICOLARI spiegano i complessi assemblaggi di elementi modulari tridimensionali

 
  • le CUPOLE presenta il mondo delle coperture autoportanti, con particolare attenzione al ferrocemento utilizzato da Pier Luigi Nervi nel  Palazzetto dello Sport a Roma

 

  • MATERIALI ALTERNATIVI mostreranno esempi di forzature dei tradizionali materiali da costruzione

 

  • infine, la sezione MEMBRANE LEGGERE focalizzerà l’attenzione sul mondo delle tensostrutture, con esempi emblematici dell’architettura del Novecento, come le coperture per le Olimpiadi di Monaco di Frei Otto e Günter Behnisch, il Padiglione Philips realizzato da Le Corbusier.

 

COMMENTO

La prima sensazione, il primo pensiero che ho provato entrando con la mia collega Martina nella sala è stata questa è la mostra che fa per me!  Il secondo pensiero è stato, questa è la miglior mostra di settore che io abbia mai visto. L’approccio è particolarmente tecnico e devo dire molto coinvolgente, sono presenti molteplici videosistemi che aiutano a capire le varie opere, oltre ovviamente alla moltitudine di elaborati originali, sapientemente esposti. Ciò che ha catturato fin da subito la mia attenzione è stato il grande plastico del Palazzetto dello sport di Pierluigi Nervi, a dir poco affascinante. Mi sono ripromesso di tornare con più calma per approfondire ancora meglio i temi affrontati. 

 

LINK 

LINK riferimento per l’articolazione della mostra 
LINK del museo Maxxi di Roma 
LINK per il download della locandina