La storia dell'AI
L’AI è nata decenni fa, con una tecnologia che ideologicamente non avrebbe potuto permetterne lo sviluppo attuale. L’Intelligenza Artificiale, infatti, nasce negli anni Cinquanta, esattamente nel 1956. Si inizia a parlare di Intelligenza Artificiale al Darmouth College, si tenne un convegno al quale presero parte i maggiori esponenti dell’informatica: in quell’occasione si raccolsero i principali contributi sul tema dell’Intelligenza Artificiale. Durante questo convengo emerse il talento di Alan Turing, considerato uno dei padri dell’informatica moderna: già nel 1936 aveva posto le basi per i concetti di calcolabilità, computabilità e la macchina di Turing. Nel 1950, infatti, Turing pubblicò l’articolo intitolato “Computing machinery and intelligence”, in cui proponeva quello che sarebbe divenuto noto come “test di Turing”. Secondo questo test, una macchina poteva essere considerata “intelligente se il suo comportamento, osservato da un essere umano, fosse considerato indistinguibile da quello di una persona”.
“Coloro che possono immaginare qualsiasi cosa, possono creare l’impossibile.”
Alan Mathison Turing
La definizione “intelligenza artificiale” viene utilizzata per la prima volta da John McCarthy. McCarthy voleva un nuovo termine neutrale che potesse raccogliere e organizzare i vari sforzi di ricerca in un unico campo, incentrato sullo sviluppo di macchine in grado di simulare in tutto e per tutto l’intelligenza umana.
“Ogni caratteristica dell’intelligenza o degli aspetti di apprendimento in linea di principio può essere descritta in modo così preciso che una macchina può simularla senza problemi”.
John McCarthy
La legge di moore
Il calcolo dell’addestramento è tracciato su una scala logaritmica, in modo che da ogni linea della griglia alla successiva mostri un aumento di 100 volte. Esistono sistemi di intelligenza artificiale come appunto Gpt-3 (Chat bot) e DALL-E (text to image) che ad oggi sono tra i sistemi che hanno utilizzato la maggior quantità di calcoli di addestramento, va però considerato che per i primi sei decenni, il calcolo dell’addestramento è aumentato in linea con la legge di Moore , raddoppiando all’incirca ogni 20 mesi. Dal 2010 circa questa crescita esponenziale è ulteriormente accelerata, fino a un tempo di raddoppio di circa 6 mesi