Al momento stai visualizzando LEZIONE 7 – Evoluzione del computer dal pallottoliere allo schermo grafico e oltre

LEZIONE 7 – Evoluzione del computer dal pallottoliere allo schermo grafico e oltre

Abbiamo cominciato dai primordi della nostra esistenza, a calcolare usando le mani, digitando con le mani, toccando. Siamo giunti poi alla definizione di un sistema numerico arrivando poi anche a concepire “lo zero” e dopo un susseguirsi di evoluzioni oggi abbiamo un qualcosa, per noi ovvio, gli schermi tattili. Tutto oggi è a portata di dito, una rivoluzione in un certo senso iniziata dal primo Iphone nel “lontano” 2007, che fece un po’ da spartiacque all’avvento degli schermi tattili. Facendo un passo indietro dovremmo chiederci due cose:
quando è che nacque il primo computer? e soprattutto come?

Presentazione del primo Iphone 2G giugno 2007

Il tutto partì dalla nascita della logica binaria grazie a George Boole definito da Bertrand Russell come il padre della matematica pura, il quale teorizzo a tutti gli effetti un sistema di linguaggio logico matematico ovvero l’algebra Booleana, basata su un sistema di affermazioni che possono essere vere o false (0 o 1) poi perfezionato intorno gli anni 30.

Durante i primi anni del ‘900 cresce fortemente un’azienda IBM (Industrial Business Machine) la quale applica il sistema “binario” ipotizzato da Boole attraverso l’utilizzo di macchine di calcolo, automatizzate (meccaniche) sia in fase di scrittura che di lettura di dati, la quali attraverso una scheda perforata (che possiamo definire come un precursore del codice a barre) restituivano una serie di dati. Negli anni 30 si assiste ad una vera e propria rivoluzione a questo tipo di macchinari, viene infatti implementato al loro interno, il sistema elettrico che aiuta ad automatizzare il tutto, basati prima su un sistema detto a valvola per poi migliorarsi nei sistemi a transistor.

Olivetti Elea 9300

approfondimento: George Boole 
approfondimento: Eniac il primo super computer a valvola
approfondimento: Il sistema a Transistor; Olivetti Elea 9300 il primo computer a transistor

Negli anni 50 avviene una nuova rivoluzione, si passa infatti dai sistemi a transistor, al Chip, il quale permette dimensioni ridotte del macchinario e maggiore efficienza, nasce quindi il circuito stampato, vero precursore di ciò che conosciamo oggi. Gli anni 60 e 70 dal canto loro portano una ventata di aria fresca per il periodo, si assiste ad un vero e proprio periodo florido post bellico, il quale vede all’epicentro delle ricerche e scoperte tecnologiche, lo stato americano della California. Nascono i primi Personal Computer.

I primi PC innanzitutto non erano grafici, non avevano infatti un sistema operativo, ragionavano infatti secondo azioni scritte. Un certo Bill Gates allora studente di Harvard inventa uno dei primi sistemi operativi, per insegnare alle macchine ad operare, dal momento che in quel momento storico i computer necessitavano di una lunga trafila di operazioni per essere avviati. Questo rappresentò a tutti gli effetti una rivoluzione. Il primo sistema operativo lanciato da Gates, prende il nome di DOS (Descripting Operating System), la nuova piccola rivoluzione, ma non troppo, avvenne quando il colosso IBM adottò il sistema operativo DOS per le sue macchine. In basso è possibile provare un emulatore di DOS 6.22 (cliccando sul pulsante di seguito all’immagine).

Un’altra piccola rivoluzione stata nell’introduzione dei fogli di calcolo, all’interno degli embrionali sistemi operativi di allora, cominciò Apple con Visicalc, alla quale rispose DOS con Lotus 123 (entrambi possono essere provati tramite simulatore cliccando il pulsante di seguito alle immagini).

Successivamente nei primi anni 80 si assistette ad una grandissima rivoluzione, infatti nacquero i primi sistemi grafici, venne introdotto il mouse come navigatore di pagina all’interno di un sistema “bitmappato”. Nell’85 questo sistema venne poi implementato con la nascita del PostScript ovvero, la descrizione matematica di ciò che il pc vede sullo schermo, il quale portò anche ad un’evoluzione anche nel sistema di stampa, era diventato infatti possibile stampare ciò che veniva rappresentato sullo schermo. Nel 1987 nasce l’Hypertalk il quale poteva contenere informazioni attraverso l’utilizzo di Hypercard, un sistema che possiamo considerare il progenitore del moderno internet e dei suoi Hyperlink e sistema Hypertext. Infine nel 1994 nasce il codice di scrittura HTML e la nascita di internet costituito a livello di sistema.

In basso i primi due sistemi operativi che “ho conosciuto” il primo Windows 98 l’ho fisicamente adoperato da piccolo, avevamo in casa il nostro bel computer fisso di famiglia e ricordo molto bene come giocavo con Paint e passavo i minuti a fissare lo screensaver dei tubi di Windows. A destra invece ho inserito l’alter ego del tempo, il sistema operativo Mac OS 9.2. come in precedenza per entrare nella versione simulata dei due sistemi operativi e sufficiente cliccare sul bottone al di sotto delle due immagini.

Guardando tra i vecchi album di famiglia, purtroppo per ben altri motivi, mi sono imbattuto in una vecchia foto di Luca mio fratello dove è ben visibile uno dei primi computer di casa, di seguito la foto.

Mio fratello Luca con uno dei primi computer di famiglia

PICCOLA MENZIONE D’ONORE:

La mia grande passione legata al mondo dell’informatica e delle scienze in generale e probabilmente uno dei motivi del perché io sia qui a seguire questo corso oggi è anche grazie a lui, mio Nonno, Settino al quale ero particolarmente legato, purtroppo venuto a mancare pochi giorni fa. Lui a suo modo già da prima che nascessi, nonostante non fosse un mondo che gli appartenesse, si è messo in discussione ed ha imparato ad usare pian piano il PC, arrivando a scrivere negli anni 21 libri. Il computer e la passione per quest’ultimo, in qualche modo ci ha sempre legato era quindi impossibile non pensare a lui rielaborando questa lezione, di seguito una delle foto recenti in cui nonostante l’età (97 anni) passava ancora le giornate a scrivere al PC sempre con grande passione e dedizione.

Grazie Nonno.


LINK – LEZIONE 7

Questo articolo ha un commento

Lascia un commento