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LEZIONE 13 – Il mondo dei layer

Le caratteristiche di base del mondo dei vettori sono quelle legate all’identità nominabile ed il fatto di essere appoggiati sullo schermo, proprio sulla base del concetto di essere appoggiato viene generato il concetto conseguente, ovvero il concetto di layer (letteralmente strato). Il layer non è altro che una moltiplicazione dei piani di appoggio. La rivoluzione conseguente è la nominazione anche dei layer, anche lo “strato” di appoggio diventa nominabile, il poter nominare questi strati apre una piccola rivoluzione ma decisiva legata alla “sfera semantica” nel mondo dei vettori. Il layer diventa quindi interpretativo e critico, un concetto trasversale il concetto di stratificazione è infatti applicabile in più sfere come quella artistica.

Perchè il layer è cosi fortemente collegato con il mondo vettoriale?

sono entrambi delle entità

  • INTERPRETATIVO E CRITICO – guardiamo infatti inevitabilmente il mondo attraverso i layer e le sue stratificazioni,
  • RAPPRESENTATIVO – lo strumento cambia il nostro modo di fare, da progettisti, il concetto di layer viene applicato nella fase progettuale avremo un layer muri, solai, arredi e cosi via
  • GENERATIVO

Applicazione del concetto di stratificazione in chiave storica

Roma è la città della storia per antonomasia, e presenta quindi una particolarità più che rara, essendo stata abitata dal 1000 a.C. in poi, presenta chiare ed evidenti stratificazioni ben visibili in alcune parti della città stessa. Una di queste è nella chiesa di San Clemente su Via Labicana non molto distante dal Colosseo. La caratteristica della chiesa è che al suo interno contiene di fatto altre 2 chiese, su cui ognuna di esse è stata costruita, tutte le parti risultano accessibili al pubblico, è quindi possibile fare a tutti gli effetti un salto nella storia.

Primo strato, Basilica di San Clemente superiore

Basilica di San Clemente OGGI

Secondo strato, Basilica di San Clemente inferiore

Basilica di San Clemente IV SECOLO

terzo strato, tempio pagano di Mitra secondo livello inferiore

Basilica di San Clemente I SECOLO

Ovviamente questo concetto di stratificazione ha trovato libero sfogo anche in architettura, in cui uno dei pionieri che si è cimentato nell’utilizzo dei layer in architettura fu Peter Eisenman. Il concetto di layer applicato alla progettazione architettonica porta al conseguente collegamento tra layer, che portano a creare un opera diversamente strutturata per certi versi maggiormente complessa.


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